“Your happy island”, così recita il pay-off che accompagna il nuovo logo turistico della Regione.

E così la nostra “isola felice” ne ha combinata un’altra, ma sempre con il sorriso sulla bocca e con quella simpatica spensieratezza che la contraddistingue in casi come questi.

Se vogliamo “Isola felice” è già un monito contro i “nemici da cuntintizza”: espressione quest’ultima che a Castelbuono di recente ha assunto una caratterizzazione specifica, ma che in generale in larga parte della Sicilia addita coloro che “criticano a prescindere”, generalmente a sproposito e per il solo gusto di criticare.

Coscienti di poter essere facilmente classificati in questo club, siamo costretti stavolta ad intervenire perché al peggio raramente consegue una fine; e lo dimostra il troppo timido polverone sollevatosi per lo schiaffo ai fotografi inferto dall’assessorato regionale al turismo, guidato dal provvido Manlio Messina, che solo pochi giorni fa bandiva un riconoscimento di ben 30€ per l’acquisizione (dello scatto e della proprietà esclusiva) di foto “turistiche”. Potete leggerne qui.

Ma i banditi non si sono limitati a quello (non mi si fraintenda: gli atti banditi dall’assessorato). Quello schiaffo era solo un buffetto, un avvertimento. Il “bello” è arrivato ieri, con video “teser” (avevano inizialmente scritto così, ma forse intendevano “taser”, visto l’effetto fulminante) e finalmente con ILLOGO, l’agognato brand.

Stavolta il banditismo si è inceppato, quantomeno nella sua accezione procedurale, e si è declinata in un affidamento diretto che ha avuto la delicatezza di richiamare le 30€ di qualche giorno prima e aggiungergli – pare, e vi crediamo – tre zeri dietro.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, purtroppo. Calpestando ogni qualsiasi voglia buona prassi procedurale, progettuale e persino congetturale. [Per approfondimenti leggi anche l’articolo di Artribune]

Che non si dica però – come accade sovente in questi casi – che sia un lavoro fatto “dal cugino di turno perché, posso testimoniare per conoscenza diretta, che tra l’assessore e i titolari dell’agenzia affidataria (la catanese World srl) non vi è alcuna parentela. Amicizia sì, quella tra Manlio l’assessore e i soci, è un sentimento autentico, antico e arcinoto a chiunque sia stato qualche mese sotto il vulcano.

Marchio della Sardegna disegnato da Pentagram nel 2006
Entrare nel merito tecnico è persino superfluo, evidenziare la banalità del progetto e l’assenza di presupposti minimi di usabilità è umiliante (lo scorso anno, tornando in scala locale, avevamo detto qualcosa di tecnico qui su un tentativo altrettanto maldestro dell’amministrazione comunale).

Assenza di qualsiasi ambizione, capacità di discernimento, mortificazione sistematica di professionalità.

La “Sicilia diventerà bellissima”, ne siamo certi, nonostante poesie dedicate alle SS e loghi di questa fattura…

Ce la faremo.

AGGIORNAMENTO: Ne è nata più di una parodia, compresa una tshirt che propone… una specie di anagramma.